1. I Tarocchi come linguaggio energetico
I Tarocchi non predicono: riflettono.
Ogni carta è una forma simbolica che rappresenta un movimento energetico, una vibrazione dell’anima nel suo cammino evolutivo attraverso l'Albero Della Vita.
Quando le osserviamo senza aspettative, diventano specchi del nostro stato interiore, finestre sul campo informazionale che stiamo generando.
In questo senso, leggere i Tarocchi è leggere l’energia.
È riconoscere come il nostro pensiero, le nostre emozioni e la nostra presenza plasmino la realtà che abitiamo.
2. Gli archetipi come chiavi di coerenza
Ogni Arcano è un archetipo universale: una forma che contiene un principio, una legge del mondo.
Nei Tarocchi, queste forme si presentano come immagini: il Matto, la Giustizia, la Luna, la Stella…
Ognuna descrive un movimento energetico dell’esistenza.
Come nella radionica una forma geometrica ordina il campo, così un archetipo — osservato con consapevolezza — ordina l’esperienza psichica.
Entrare in risonanza con un Arcano significa quindi riportare coerenza là dove il nostro campo interiore è disallineato.
3. La lettura consapevole: dalla predizione alla presenza
Leggere i Tarocchi in modo consapevole significa spostarsi dalla previsione al riconoscimento.
Le carte non dicono cosa accadrà, ma mostrano quale qualità energetica stiamo manifestando adesso.
Il mazzo diventa un’interfaccia simbolica tra coscienza e inconscio.
Durante la lettura, il campo del consultante e quello dell’operatore si sintonizzano.
Il dialogo non è verbale: è un linguaggio sottile, fatto di immagini, sensazioni e intuizioni, è una forma naturale e primeva di telepatia.
Non si tratta di “indovinare”, ma di ascoltare ciò che già si muove nel campo.
4. La Stella – Armonia e fiducia nel flusso
Tra gli Arcani maggiori, la Stella rappresenta la rigenerazione dopo la crisi, la riconnessione con la sorgente, il ritorno alla fiducia naturale.
La figura nuda che versa acqua su terra e su acqua indica il libero fluire dell’energia, la purificazione del corpo e della mente.
Quando appare in una lettura, la Stella parla di trasparenza interiore: il momento in cui non serve più difendersi, controllare, né trattenere.
È l’archetipo della verità semplice, dell’ispirazione pura, della connessione diretta tra la Saggezza e la Bellezza, due sfere che compongono l'Albero Della Vita cabalistico.
“Non c’è più nulla da cercare fuori. La luce è già dentro, pronta a riflettersi ovunque.”
Nel linguaggio energetico, la Stella è il cuore radiante: il centro che vibra nella fiducia e dissolve l’interferenza del dubbio.
È la coerenza ritrovata dopo la tempesta, è l'ideale che dà gusto e significato all'esistenza.
5. I Tarocchi come strumenti di riequilibrio
Quando lavoriamo con i Tarocchi in chiave energetica, non chiediamo alle carte di rispondere, ma di risuonare, ed è proprio in quel momento che la lettura diventa così sorprendente, così magica, così oracolare nel ricalcare esattamente ciò che sentiamo dentro di noi e la domanda che spesso, ancora non abbiamo posto verbalmente.
L’immagine che emerge ci mostra quale frequenza stiamo esprimendo, quale parte di noi cerca riconoscimento e integrazione.
In questo modo, la lettura diventa una pratica di consapevolezza sottile:
ogni carta è una soglia che ci invita a osservare il nostro campo con maggiore chiarezza e amore.
6. Un invito alla pratica
Puoi sperimentare anche da solo un piccolo esercizio:
- Centra il respiro, lascia andare ogni aspettativa.
- Estrai una carta.
- Chiediti: “Quale qualità energetica sto incarnando oggi?”
- Osserva i simboli, i colori, la postura, l’atmosfera.
- Lascia che l’immagine ti parli, senza volerla capire subito.
Scoprirai che la carta non parla di te, ma attraverso di te.
Conclusione
I Tarocchi, come il Reiki o la Radionica, sono strumenti di traduzione energetica, e tutti concorrono al benessero fisico, emotivo e spirituale dell'individuo.
Ci aiutano a comprendere ciò che si muove nel nostro campo, a dare forma a ciò che è invisibile.
Ogni lettura è un atto di riconnessione: l’incontro tra la nostra luce e quella universale.
“Ogni volta che la Stella appare, ci ricorda che la speranza non è attesa, ma fiducia incarnata.”